Drei Freunde sitzen am Tisch.

«L’incidente mi ha fatto realizzare l’importanza dell’adesione»

Tutto è iniziato con un tuffo nel lago Rotsee, nei pressi di Lucerna, nell’estate del 2020. Battendo la testa sul fondo del lago Nico Schmid di Weggis (LU) riportò una grave lesione del midollo spinale e da allora ha una tetraplegia. L’oggi 27enne, che trascorse undici mesi nel Centro svizzero per paraplegici, sa che il suo futuro sarà costellato di sfide.

Testo: Peter Birrer
Foto: Sabrina Kohler, Adrian Bär

In questa fase così piena di incertezze, c’è tuttavia uno spiraglio di luce per quanto riguarda l’aspetto finanziario: essendo membro della Fondazione svizzera per paraplegici (FSP) ottiene 250 000 franchi. «Finché ero minorenne l’affiliazione me la pagavano i miei genitori, ma da quando ho 18 anni pago io i 45 franchi all’anno», afferma Nico Schmid. «È stato l’incidente che mi ha aperto gli occhi, mostrandomi il grande valore dell’adesione. Sono estremamente grato alla Fondazione per il grande sostegno ricevuto.»

Infatti, il giovane non era a conoscenza delle prestazioni di cui si beneficia qualora dovesse accadere l’impensabile. «Perché non ho mai avuto bisogno di approfondire la tematica. Quando ora ne parlo con i miei amici, mi guardano increduli», racconta lo studente di ingegneria edilizia.

«È stato l’incidente che mi ha aperto gli occhi, mostrandomi il grande valore dell’adesione. Sono estremamente grato alla Fondazione per il grande sostegno ricevuto.»

Nico Schmid
Nico Schmid blickt in die Ferne.

Meglio prudenti che dolenti

Il suo incidente ha dato uno scossone ai suoi conoscenti. Uno dei suoi amici, Nicola Blatter, ha subito sottoscritto un’affiliazione. «Sarebbe benissimo potuto succedere a me!», afferma lo studente 26enne. Come mai in passato non aveva mai sottoscritto un’affiliazione? «Perché assolutamente non ero sensibilizzato. Dopo l’incidente Nico mi ha raccontato del sostegno ricevuto dalla Fondazione per paraplegici e questo mi ha fatto riflettere.»

A Nicola Blatter è già capitato di parlare della FSP agli amici al bar e di incoraggiarli a sottoscrivere un’affiliazione: «E se non riescono a pagarsela da soli, dovrebbero chiedere ai genitori di versare quei 45 franchi. Ne vale davvero la pena!»

Così, ad esempio, ha fatto un altro amico di Nico, Samuel Suter. Sua madre ha versato la quota annua per lui e suo fratello ancora nell’estate del 2020. «I giovani raramente riconoscono i pericoli», spiega il 28enne. L’esempio di Nico, però, ora lo spinge a essere più prudente. Quando insieme agli amici di escursionismo cercano ristoro in un laghetto, è solito metterli in guardia dai rischi. «In passato probabilmente non me ne sarei preoccupato troppo. Oggi invece è diverso», spiega.

«Anche perché la maggior parte delle volte non succede niente. E se qualcosa dovesse invece andare storto, si può contare sul sostegno della nostra Fondazione per il resto della vita.»

Stephan Michel, il responsabile Marketing e comunicazione della Fondazione svizzera per paraplegici

Anche la FSP è impegnata in progetti di informazione e sensibilizzazione. «Vogliamo sì sensibilizzare la popolazione, ma senza diffondere paura», afferma Stephan Michel, il responsabile Marketing e comunicazione della Fondazione. «Anche perché la maggior parte delle volte non succede niente. E se qualcosa dovesse invece andare storto, si può contare sul sostegno della nostra Fondazione per il resto della vita.»

Un giorno sì e uno no, una disattenzione causa una lesione midollare.

Una lesione del midollo spinale comporta elevati costi consecutivi, per esempio per i lavori di adattamento dell’auto o dell’abitazione. Aderite quindi all’Unione dei sostenitori della Fondazione svizzera per paraplegici per ricevere 250 000 franchi nell’eventualità di un’emergenza.

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    • Se a seguito di un incidente doveste subire una para o tetraplegia che implichi una dipendenza permanentemente dalla sedia a rotelle, otterrete 250 000 franchi.
    • Versamento rapido e senza trafile burocratiche.
    • Il pagamento avviene indipendentemente da prestazioni assicurative, dal luogo d’infortunio o di cura.
    • Possono aderire sia persone residenti in Svizzera che all’estero.

    • Già 2 milioni di membri hanno fiducia nella Fondazione svizzera per paraplegici.

    • Avrete la buona sensazione di esservi mostrati solidali con le persone mielolese. Perché può capitare a chiunque.

  • La Fondazione svizzera per paraplegici è un’opera solidale di pubblica utilità, impegnata a favore della riabilitazione globale delle persone con lesione midollare. Insieme alle sue società affiliate e organizzazioni partner assicura un’assistenza a vita alle persone para e tetraplegiche. La Fondazione svizzera per paraplegici sostiene finanziariamente il Centro svizzero per paraplegici.  Nel Centro svizzero per paraplegici vengono trattati casi di lesione midollare e di lesioni alla schiena di altro genere. In Svizzera sono già 2 milioni di persone ad essere membri dell’Unione dei sostenitori della Fondazione svizzera per paraplegici.

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