Verwelkte Blätter, die am Boden liegen

Direttive del paziente

Le direttive del paziente consentono di stabilire quali misure mediche devono essere prese nel caso in cui non siate più capaci di discernere. La nostra panoramica mostra a cosa fare attenzione.

Improvvisamente nulla è più come prima. Basta un istante per perdere la propria autodeterminazione e la capacità di discernimento. In un caso del genere cosa succede? Quali misure mediche vogliamo che vengano prese e a quali invece vogliamo rinunciare? Le direttive del paziente permettono di rispondere anticipatamente a queste domande. Così anche in una situazione di emergenza mantenete la vostra autodeterminazione.

Le direttive del paziente vi consentono di nominare persone che rappresentano la vostra volontà e i vostri desideri, nel caso in cui voi non siate più in grado di farlo. Conoscere le proprie esigenze è un aiuto per tutti: per voi, per i vostri familiari e per l’équipe curante di un istituto medico. È possibile disciplinare tutto ciò che è consentito dalla legge nel campo delle prestazioni mediche: dalle misure atte a prolungare la vita con le tecnologie più moderne fino all’assistenza di natura palliativa, con l’obiettivo di mantenere alta la qualità di vita fino all’ultimo.

Come posso redigere le direttive del paziente?

Dall’entrata in vigore del diritto in materia di minori e adulti del 1º gennaio 2013, le direttive del paziente sono un documento legalmente vincolante. Devono essere redatte in forma scritta, datate e firmate.

Ci sono diversi modelli che potete utilizzare. A seconda dell’istituzione possono essere più generici o concentrarsi su malattie particolari. Indipendentemente dalla forma, è importante che vi esprimiate anche sui vostri valori, se questi non fanno già parte del testamento. Si tratta di domande importanti quali:

  • Quanto mi piace vivere?
  • Che significato ha per me una vita longeva?
  • Cosa mi viene in mente se penso alla morte?
  • Dovesse verificarsi una situazione critica, sono disposto ad accettare dei trattamenti medici atti a mantenermi in vita?
  • Cosa non voglio assolutamente che succeda?
  • Cosa non desidero assolutamente vivere?

Potete scrivere con parole proprie le vostre risposte a queste domande su un pezzo di carta, apportare data, luogo e firma e allegare il documento alle vostre direttive del paziente. Prima di procedere alla sua stesura, si raccomanda di chiedere consiglio al personale medico specializzato e di coinvolgere i propri cari o persone fidate. Stabilite insieme chi designare come persona con diritto di rappresentanza.

Non tutte le persone sono in grado di assumere questa funzione in situazioni particolarmente dolorose ed eventualmente potrebbe essere d’aiuto affidare questo compito a due persone. Se una persona che vive da sola non vuole nominare un rappresentante, può confidarsi con il proprio medico di famiglia per trovare insieme una soluzione adeguata.

Richieste e contatti

Se avete domande o desiderate un colloquio personale restiamo volentieri a vostra completa direttive , sia tramite e-mail che per telefono.

Non esitate a contattarci.🤝

Domande frequenti

  • Si consiglia di esporre in maniera più inequivocabile possibile la propria volontà, in modo da permettere all’équipe curante di agire di conseguenza. È importante sapere che questo documento è vincolante. Ad esempio, se scrivete che non volete in nessun caso misure di sostegno vitale quali gli antibiotici, l’équipe curante dovrà rispettare questo desiderio. Tuttavia, un antibiotico può avere un’azione analgesica in caso di cistite o polmonite e quindi non persegue lo scopo di prolungare la vita, bensì di migliorarne la qualità.

  • Indipendentemente dall’età, dallo stato di salute o da condizionamenti straordinari, non c’è situazione della vita in cui non sia sensato redigere le direttive del paziente. Anzi, è importante confrontarsi consapevolmente con domande come: in quali condizioni di salute non vorrei più ricevere trattamenti volti a prolungare la vita?

  • Le direttive del paziente non hanno una data di scadenza. Devono essere controllate regolarmente, eventualmente modificate e nuovamente confermate con data e firma. Il controllo e l’aggiornamento vanno fatti preferibilmente ogni uno o due anni. Così si garantisce che tali disposizioni esprimano sempre la vostra volontà attuale.

  • È importante che la persona di fiducia che vi rappresenta, così come il medico di famiglia, abbiano una copia della versione attuale e che sappiano dove si trova l’originale. La cosa migliore è conservarlo in casa in un luogo dove sia facile trovarlo. Presso alcune casse malati è possibile archiviare elettronicamente le proprie direttive del paziente.

  • Le direttive del paziente possono essere modificate o revocate in qualsiasi momento, purché voi siate in grado di discernere. Esse si applicano solo nel caso dovesse subentrare un’incapacità di discernimento.

  • Se contengono delle misure mediche illegali o se formulate in modo contraddittorio, le direttive del paziente perdono la loro validità.

  • In e

    In caso di emergenza (ad es. incidente stradale) si cerca sempre innanzitutto di salvare la vita, indipendentemente dall’esistenza di direttive del paziente.

    Nel caso di una malattia preesistente e di situazioni di emergenza potenzialmente prevedibili, vale la pena redigere direttive mediche di emergenza con uno specialista.

  • Potete ricevere informazioni per la vostra documentazione previdenziale personale da varie fonti (in tedesco):

Mitglied werden
Mitglied werden

Werden Sie jetzt Mitglied und erhalten Sie im Ernstfall 250 000 Franken.

Mitglied werden
Spenden
Spenden

Spenden Sie jetzt und unterstützen Sie unsere Projekte zugunsten von Querschnittgelähmten.

Spenden