«Per me è subito stato chiaro di voler lavorare qui.»
Rolf Bachmann è specialista responsabile in cure infermieristiche e da ben 15 anni lavora al Centro svizzero per paraplegici di Nottwil. Una decisione che finora non ha mai rimpianto. Essendo la sua realtà lavorativa impegnativa e spesso frenetica, per lui è particolarmente importante ritrovare il proprio equilibrio interiore nel tempo libero. Oppure di notte.
Testo: Andrea Zimmermann
Foto: Adrian Baer
Aiutare il prossimo è sempre stata una grande passione di Rolf Bachmann, specialista responsabile in cure infermieristiche presso il Centro svizzero per paraplegici (CSP). Eppure il 51enne cresciuto nella città di Lucerna non ha sempre lavorato come infermiere. Inizialmente aveva conseguito il diploma di laboratorista in chimica, professione che ha esercitato per qualche anno.
«La medicina ha sempre esercitato un grande fascino su di me», racconta Rolf, «tuttavia in laboratorio mi mancava il contatto diretto con le persone.» Quindi ha deciso di intraprendere un percorso diverso, un passo per cui, anche a quasi 25 anni di distanza, non si pente affatto. I compiti svolti nelle cure infermieristiche sono diversificati e variegati, non solo nella vita quotidiana, bensì anche per quanto riguarda possibili prospettive professionali.
A stretto contatto con le persone
Rolf, ad esempio, ha conseguito anche un Certificate of Advanced Studies (CAS) in Prevenzione nell’ambito delle cure e in Cure palliative. Inoltre ha arricchito il suo bagaglio professionale lavorando come infermiere anestesista e, dopo aver svolto mansioni da esperto in cure infermieristiche, si è riqualificato per diventare specialista responsabile in cure infermieristiche. «Mi ha spronato la volontà di approfondire e trasmettere agli altri le mie nozioni in ambito medico», spiega Rolf. Da 15 anni a questa parte, nel CSP ha trovato un ambiente professionale stimolante, che lo mette a suo agio e il quale gli consente di impiegare al meglio le competenze acquisite. Infatti, qui non ci si prende cura solo dei pazienti, bensì anche dei loro famigliari, un aspetto che rende particolarmente interessante il suo lavoro. «In Clinica il contatto interpersonale è molto stretto. Assistiamo le persone tutti i giorni e quindi abbiamo la possibilità di offrire loro un sostegno concreto.»
È stata l’atmosfera positiva del CSP a conquistarlo fin dall’inizio e che secondo lui distingue la «sua» Clinica da altre strutture. «Per me è subito stato chiaro di voler lavorare qui, fin dalla prima volta che ho messo piede sul campus di Nottwil», racconta Rolf. Il suo istinto gli diceva di essere al posto giusto. «E infatti non mi sono sbagliato», aggiunge ridendo. «Trovo che lavorare con le persone mielolese e i loro familiari sia un’attività ricca di significato.» Ma Rolf ascolta il suo istinto anche quando si tratta di prendere altre decisioni importanti. «Finora non mi ha mai tradito e mi dà la certezza di agire nel modo giusto.» Infatti è convinto che ascoltare sé stessi rappresenti il miglior presupposto per lavorare con altre persone e, in generale, anche per vivere in armonia.
La pace interiore
Come accennato, la vita lavorativa di Rolf è impegnativa e spesso frenetica. Oltre alle mansioni di specialista responsabile in cure infermieristiche, da cinque anni è attivo in seno al Consiglio di fondazione della Cassa pensioni del Gruppo Svizzero Paraplegici, dall’anno scorso addirittura in veste di vicepresidente, ed è quindi responsabile anche per le pensioni di oltre 1500 collaboratori.
Tra tutte queste attività prendersi del tempo per staccare è imperativo e quindi si immerge nella natura. «Nella natura ritrovo la pace interiore e mi rilasso», afferma. È così che Rolf ha trovato la sua passione per l’escursionismo, non solo di giorno, bensì anche di notte. «È incredibile, ma al chiar di luna si scoprono molte cose che di giorno non si vedono», ci spiega entusiasta, mentre racconta di quella volta che ha individuato dei funghi luminescenti nel bosco. E anche in generale, la natura ricopre un ruolo importante nella vita di Rolf. Nel suo tempo libero si dedica al suo orticello urbano e così cerca di riportare un po’ di natura anche in città. Gli piace trascorrere tranquilli attimi di solitudine nel suo giardino... sono ormai passati gli anni di baldoria. «Invecchiare ha anche i suoi lati positivi», conclude ridendo, «si capisce sempre meglio quali attività fanno bene al proprio cuore.»
Il Gruppo Svizzero Paraplegici (GSP) figura tra i 20 maggiori datori di lavoro nella Svizzera centrale e si attesta in cima alla lista dei «Migliori datori di lavoro 2021» Inoltre, il GSP ha ricevuto per la quarta volta il riconoscimento Friendly Work Space. Vuoi vivere lo «spirito di Nottwil» e impegnarti a favore di persone con lesione midollare? Allora mandaci la tua candidatura, ti aspettiamo!
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